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Google Ads, primi passi verso una campagna di successo

Volete apparire fra i primi nella rete di ricerca Google? Quanto potrebbe costare, secondo voi?

La risposta giusta è zero. Sì, avete letto bene: per far apparire il vostro annuncio in cima alla pagina dei risultati non ci vogliono le cifre tonde, ma il desiderio di mettersi in gioco.

Google Ads, strumento di pubblicità online pay-per-click di Google,  permette di pagare solo quando gli annunci raggiungono il risultato. In base all’obiettivo, si può scegliere l’opzione più adatta: pagare a seconda del numero di click (costo per click, CPC), o di video visualizzati (costo per visualizzazione, CPV), oppure quando i tuoi annunci visivi, detti anche banner, vengono visualizzati mille volte (costo per mille impressioni, CPM).

Se volete promuovere i vostri servizi o prodotti sulla rete di ricerca Google o avete già avviato le vostre prime campagne Google Ads, questo articolo è per voi. Vediamo, step by step, a cosa prestare attenzione per portare la vostra prima campagna ai risultati soddisfacenti.

  1. Scegliere la rete pubblicitaria adatta per l’obiettivo.

Esistono due reti su cui Google offre possibilità di fare pubblicità online: la rete di ricerca e la rete display.

Nella rete di ricerca puoi dare visibilità ai tuoi annunci testuali, che appaiono ogni volta all’utente che scegli tu, attraverso l’utilizzo delle  parole chiave e la scelta di un target specifico. Scegli questa rete se vuoi raggiungere i clienti che stanno cercando attivamente un prodotto o un servizio specifico.
Per la rete display dovresti preparare annunci visivi, ovvero banner grafici, che vengono posizionati su vari portali in modo automatico (attraverso le keywords) oppure manualmente, scegliendo una lista di siti specifici.  Scegli la rete display se vuoi catturare l’attenzione del pubblico, raggiungere una vasta gamma di clienti nuovi e creare brand awareness.

Entrambe le reti includono anche la rete partner ciò significa che i tuoi annunci possono essere visibili anche sui motori di ricerca che si appoggiano a Google o sui portali al di fuori dalla cerchia Google (Gmail, My Bussiness, YouTube, ecc).

  1. Strutturare bene le campagne.

L’inserzionista che si trova per la prima volta davanti allo strumenti Google Ads vedrà che è organizzato in tre livelli: account, campagna e gruppi di annunci.

L’account è legato al tuo indirizzo email e ai dati di fatturazione. Le campagne possono promuovere o un servizio/prodotto specifico, o dare visibilità a tutti i tuoi servizi/prodotti. I gruppi di annunci, si trovano all’interno delle campagne e permettono di veicolare meglio il messaggio, dividendo per tipologie di contenuto.

Quindi, se doveste promuovere la vostra stagione teatrale suddivisa fra tre sale, come organizzereste la vostra campagna? Una campagna con tre gruppi di annunci? O tre campagne con un singolo gruppo? Qualche altra idea?

  1. Puntare sulle parole chiave coerenti.

Le keywords sono il cuore di ogni campagna. Un elenco di parole chiave fatto bene è già metà strada fatta verso il successo.

Come scegliere le keywords adatte?

  • Evita le keywords composte da una sola parola: molto spesso generano traffico di bassa qualità, alimentando la frequenza di rimbalzo sul tuo sito;
  • Pensa come il cliente: cosa metteresti nella stringa di ricerca per trovare un prodotto e/o servizio? Un utente che vede l’annuncio dedicato ad una stagione teatrale, probabilmente, avrà cercato “stasera a bologna” o “eventi culturali bologna”, e non “stagione teatrale 2017-2018”;
  • Usa lo Strumento di pianificazione delle parole chiave per avere nuove idee sulle parole chiave, in base ai termini pertinenti, e per avere una stima del traffico.
  1. Creare annunci chiari e concisi.

Comprensibili, semplici, pertinenti: così devono essere i tuoi annunci. Fornisci le informazioni più importanti e rimanda al tuo sito.  Scegli come landing page una pagina specifica per tutti i dettagli.

I titoli richiamano l’attenzione, la descrizione approfondisce l’argomento. Non dimenticare di aggiungere una call to action.

  1. Monitorare l’andamento con regolarità.

La strada migliore per capire come funziona Google Ads è quella di esercitarsi il più spesso possibile.

Dedicate una decina di minuti al giorno per esaminare il rendimento delle singole parole chiave e la performance degli annunci. Dopo la prima settimana valutate la sospensione delle keywords che funzionano peggio e rafforzate quelle che portano i risultati migliori.

Una volta al mese consultate i rapporti per analizzare i dati come, ad esempio,  parole chiave e termini di ricerca, giorno della settimana e ora del giorno, località dell’utente e l’URL finale. Un’attenta analisi di questi dati vi permette di avere una maggiore chiarezza sul rendimento delle campagne e sul vostro target per apportare, successivamente, le modifiche per ottimizzare la campagna.

Scrivici a info@profili.eu e chiedi come fare.