Come stanno comunicando i grandi brand in questo periodo natalizio? Con l’emergenza Coronavirus tutte le aziende hanno dovuto fare i conti con i cambiamenti di acquisto dei consumatori e con il bisogno di una comunicazione (un po’…) più autentica e sincera. Quindi, per quest’anno la sfida per i pubblicitari e i creativi è stata più ardua del solito: come comunicare i valori di famiglia, solidarietà, unione e tradizione, tipici del Natale, in un periodo di pandemia?
Ironici, empatici, nostalgici: ecco, per noi, alcuni tra gli spot natalizi più interessanti e coinvolgenti di quest’anno.
Amazon: The show must go on
In cima al podio per emozione ed empatia troviamo il colosso dell’e-commerce, Amazon. Al centro della narrazione abbiamo una giovane allieva di una scuola di danza in procinto di esibirsi in uno spettacolo pubblico. L’entusiasmo e la felicità vengono però frenati dalle restrizioni da Coronavirus: bisogna restare a casa. La giovane però non si perde d’animo e continua ad allenarsi con le videochiamate: uno scenario comune a tutti gli studenti, che hanno visto cambiare repentinamente le proprie abitudini di studio. Sembra tutto pronto ma quando la ragazza riceve la lettera della scuola in cui comunica che lo show è annullato, i familiari le preparano una sorpresa. Avvisano i vicini che lo spettacolo si terrà in cortile mentre c’è chi ordina da Amazon un faro luci. Ed ecco che…the show must go on. Indossato il tutù e gli accessori con le piume la danzatrice si esibisce illuminata da un faretto Amazon, sulle note dei Queen. Tutti la applaudono dai balconi, proprio come nel primo lockdown abbiamo applaudito gli artisti che si sono esibiti cantando e suonando dalle terrazze. Lo spot di Amazon ci sembra un perfetto esempio di storytelling aziendale ai tempi del Coronavirus, molto ben riuscito.
McDonald’s UK: Inner Child
Molto attuale ed efficace è lo spot natalizio 2020 di McDonald’s UK. In una storia animata davvero bella, una madre invita il figlio a prepararsi al Natale addobbando insieme l’albero o giocando con la neve, ma lui non partecipa, cercando di nascondere il proprio “bambino interiore”, che vorrebbe invece divertirsi e festeggiare. Ma un salto al McDonald’s sembra cambiare le cose: così il ragazzo, finalmente, si convince insieme alla madre, tanto che alla fine dello spot lascia del latte e delle carote (trovate nel pacchetto di McDonald’s) davanti al camino per le renne di Babbo Natale.
Carrefour: Natale 2020
Nello spot 2020 di Carrefour Italia si mostrano chiaramente, più che in altri spot, gli effetti dell’emergenza sanitaria: i lavoratori, ad esempio, appaiono con le mascherine, impegnati a fare la spesa per chi l’ha ordinata. Lo spot segue il racconto di una lettera di una bambina per Babbo Natale: “Caro Babbo Natale, quest’anno è stato strano strano…” dice il voice-over. Alla fine la bambina mette fuori dalla porta di casa la lettera con i biscotti e il latte, e mentre un commesso di Carrefour prende in mano la lettera appare Babbo Natale, che si stupisce perché il commesso è arrivato prima di lui. Payoff finale: “Noi non siamo Babbo Natale, ma quest’anno faremo del nostro meglio per portare un buon Natale a tutte le famiglie”.
Tesco: No Naughty List
E’ di Tesco, la catena di negozi alimentari britannica, lo spot più vivace e pop di quest’anno. Sulle note di Britney Spears “Oops!…I did it again”, si alternano diversi personaggi che confessano i propri “peccati” fatti durante il lockdown: “E se fossi sulla lista dei cattivi?” è il ritornello dello spot. “Relax. Dopo un anno così Tesco ti dice che non esiste una lista dei cattivi!”. Secondo Tesco tutti sono (siamo) perdonati per l’anno difficile passato, quindi è permesso mettere qualunque desiderio nel carrello della spesa. Il montaggio serrato, l’ironia delle battute e la canzone in sottofondo rendono questo spot tragicomico e brillante.
Coca Cola: Christmas Commercial 2020
Forse un po’ eccessivo lo spot natalizio 2020 di Coca Cola, quest’anno diretto da Taika Watiti, il regista di Jojo Rabbit e Thor: Ragnarok. Mentre il padre esce di casa per andare al lavoro, la figlia gli chiede di spedire una lettera per Babbo Natale. Ma, durante una pausa, mentre beve Coca Cola, il padre si accorge di aver dimenticato la lettera nella borsa e così decide addirittura di partire per il Polo Nord, per recapitarla direttamente a Santa Claus. Dopo mille avventure, trova la residenza di Babbo Natale chiusa ma per fortuna riesce a tornare a casa grazie all’iconico camion brandizzato Coca Cola, guidato da una persona che si svelerà alla fine, e a passare le feste con la figlia.
Abbiamo raccolto questi spot per calarci nella magica atmosfera natalizia, anche perchè quest’anno abbiamo tutti davvero bisogno di empatia, emozione positiva e calore. E, proprio per questo, tutto il team di Profili, più che mai, vi augura di trascorrere un sereno Natale e uno splendido 2021!